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Campagna “Strade scolastiche”, tRiciclo denuncia: «Vie Cairoli e Lomellini pedonali, ma invase dalle auto»

«Il traffico va meglio gestito individuando eventuali percorsi alternativi per i veicoli che devono fare consegne commerciali negli orari di ingresso e uscita dei bimbi, troppo spesso a rischio di investimento che restano invase da mezzi a motore, forse anche a seguito di deroghe rilasciate a pioggia, a fronte di necessità discutibili o non reali»

Genova ha aderito con entusiasmo alla campagna europea #streetforkids con 13 iniziative fra pedibus, bicibus e girotondi in piazze temporaneamente “occupate” da bambine e bambini e liberate dalle auto per chiedere più strade scolastiche.

Giovedì 20 hanno dato il via alle danze il pedibus e il bicibus della Primaria Doria dell’IC Molassana e Prato e ieri si è continuato con 4 eventi nei plessi dell’IC Quarto, altri 4 dell’IC Albaro, compreso il Bicibusauro, un evento alla Primaria Spinola dell’IC Oregina e 3 eventi in centro storico coordinati tra i genitori delle primarie Daneo e Colombo e anche i piccoli della Scuola Infanzia Comunale Maddalena.

Le strade scolastiche sono strade chiuse al traffico davanti alle scuole, che si traducono in spazi più sicuri e aria più pulita e incoraggiano bambini e genitori ad andare a scuola a piedi, in bici o col bus. E sono previste dal Codice della Strada! Una iniziativa che promuove anche l’attività fisica del camminare e l’uso virtuoso dei mezzi pubblici.

«Queste giornate simboliche vogliono portare l’attenzione su alcuni casi scuola, come lo snodo di piazza Bandiera/Polleri/piazza Nunziata dove traffico, inquinamento atmosferico e acustico, sicurezza stradale e creazione di code bloccano anche i cittadini virtuosi che usano, per necessità o precisa scelta etica, il bus – dicono gli organizzatori dell’evento genovese -. Piccoli interventi di mobilità sostenibile, come ad esempio un più razionale impiego della Polizia locale nel dirigere il traffico in questi luoghi e lo spostamento di parcheggi fuori dal centro incrementando le linee di mobilità pubblica, liberando piazze per tornare a viverle come spazi di aggregazione pubblici, sicuri e piacevoli, possono cambiare drasticamente la vivibilità delle nostre città. Notiamo che di fronte a tante scuole la polizia municipale non c’è più e si chiede all’Amministrazione di fare in modo che i tanti agenti dedicati al centro storico possano essere impiegati anche davanti alle scuole la mattina e nei pomeriggi negli orari di entrata e uscita a tutela dei bambini, cittadini genovesi a tutti gli effetti, per fare rispettare i divieti di circolazione davanti alle scuole. O dovranno essere i nostri bimbi e bimbe a cominciare a fare le multe morali agli automobilisti indisciplinati che mettono a rischio la sicurezza posteggiando in tripla e quarta fila davanti alle scuole?».

«Altri casi scuola – spiegano a tRiciclo – Bimbi a Basso Impatto – proseguono a le vie come quelle antistanti le scuole Daneo e Maddalena (Cairoli e Lomellini) dove è urgente che pur essendo ZTL il traffico vada meglio gestito individuando eventuali percorsi alternativi per i veicoli che devono fare consegne commerciali negli orari di ingresso e uscita dei bimbi, troppo spesso a rischio di investimento in vie che pur essendo “pedonali” restano invase da mezzi a motore, forse anche a seguito di deroghe rilasciate a pioggia, a fronte di necessità discutibili o non reali. Una nota di colore riguarda la risposta del Comune alle varie segnalazioni ricevute, in cui si afferma che le molte deroghe al transito e la complessità di tante esigenze rende il problema di Cairoli e Meridiana irrisolvibili . Noi vorremmo evitare di piangere l’investimento di un bambino da parte di mezzi commerciali che affollano quelle vie mentre le attraversano per andare a scuola!».

«L’iniziativa proseguirà a Genova, con una sorpresa a cui si sta lavorando, e anche in Italia e in Europa per sensibilizzare cittadini e istituzioni che una mobilità sostenibile si può, non è complessa, migliora la vita delle persone, riduce incidenti anche mortali, migliora la salute e l’umore! – cocludono all’associaione -, tRiciclo sarà sempre in prima fila in questa lotta. Perché una città a misura di bambino è una città a misura di tutte e tutti».

La campagna europea: https://italy.cleancitiescampaign.org/streets-for-kids- ottobre-2022/

Cosa è un pedibus? https://www.triciclogenova.org/2021/02/09/pedibus/

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